Itisacqui | ||
Castello |
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Il castello č un bel maniero posto in posizione dominante sulla valle Bormida, dalla cui torre era possibile controllare una vastissima zona che va dalle colline di Acqui ad Ovest , sin oltre ad Alessandria ad est, al massicccio del Monte Rosa a nord e sino all'Appennino Ligure a sud. Nei secoli addietro fu usato come "quartiere d'inverno" da parte degli eserciti che passarono in Monferrato.Un tempo il castello era molto pių modesto fu fatto ampliare all'inizio del 1700 dai principi Centurione, antichi feudatari del luogo,che impunemente aggiunsero due corpi di fabbrica i quali estendendosi al di sopra dell'antica chiesa le provocarono notevoli danni alle strutture architettoniche con disagi ancora evidenti dopo 200 anni. | ||
All'interno del castello
esiste un ampio salone un tempo adibito al gioco della pallacorta, gli appartamenti dei
castellani ed orride prigioni dove si notano ancora graffiti ed iscrizioni che vi
lasciarono gli antichi e sfortunati prigionieri. I Centurioni ebbero dal 1654 anno in cui
diventarono Principi del Sacro Romano Impero con Carlo Magno, il diritto di vita e di
morte sui loro "servi della gleba", esiste tuttora all'inizio del recinto
trecentesco una casa detta "del Boia".Non esistono pių il fossato e il ponte
levatoio, furono sostituiti da un ponte di pietra nel 1740 sulla facciata furono
affrescati nel 1922 gli stemmi nobiliari delle famiglie che ebbero la signoria del
paese.Tutti gli stemmi sono quasi completamente irriconoscibili tranne quello della
famiglia nobiliare dei Centurione Scotto visibile sul torrione di sud-est.
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