Dal LATTE al FORMAGGIO

 

Da migliaia di anni l'uomo ha imparato a nutrirsi con questo nobile alimento. Le tecniche dei moderni maestri caseari, pur perfezionate e spesso industrializzate, seguono processi imposti dalla natura chimico.fisica della materia prima: il LATTE.

Vediamole insieme.

coagulazione    La composizione del latte     ritorna

a cura di

Romina Vitale

 

PREPARAZIONE DEL LATTE: una volta munto, il latte deve essere lasciato a riposo ad una temperatura non inferiore ai 18°C, allo scopo di ottenere l'acidificazione desiderata.

Per acidificare ulteriormente si può aggiungere un po' di latte munto il giorno prima o siero ricavato da una lavorazione precedente.

RISCALDAMENTO E COAGULAZIONE: dopo aver scaldato il latte si procede alla coagulazione che può essere ACIDA, ad opera di batteri lattici, oppure DOLCE ad opera del CAGLIO o presame. La velocità della coagulazione e di conseguenza la struttura della cagliata dipende dalla quantità di caglio aggiunto al latte, dalla temperatura, dall'acidità e dal tenore di grasso.

ROTTURA DELLA CAGLIATA: separazione del coagulo dal siero che per i formaggi molli avviene dopo circa mezz'ora dalla coagulazione (ad esempio la Robiola), per i formaggi duri è necessaria una fase intermedia.

LA COTTURA: avviene a temperatura fra i 45° e 60° C sotto agitazione; raggiunta la consistenza voluta si lascia raffreddare in base al tipo di formaggio, o continuando ad agitare o lasciando sedimentare.

Dopo mezz'ora dalla cottura si rompe la cagliata.

FORMATURA: consiste nel far sgocciolare la cagliata e comprimerla  in appositi stampi (attuando talora una compressione meccanica).

SALATURA: processo indispensabile per dare sapore al formaggio, per l'eliminazione del siero, per la formazione della crosta in quanto il sale attira in superficie l'acqua del formaggio e questa evapora a contatto con l'aria.

La quantità di sale da aggiungere dipende dalla flora mocrobica presente nel formaggio; questa è responsabile della maturazione ed è influenzata dalla presenza di sale.

La salatura può avvenire a secco o in salamoia.

STAGIONATURA: può durare poche ore per i formaggi freschi, come la Robiola, ed avviene ad una temperatura compresa fra i 5° e i 15° C ; per quelli a pasta dura, come il Parmigiano la stagionatura dura anche anni, sempre a temperatura intorno ai 18°C. Segue a tutti queste fasi il CONFEZIONAMENTO e la DISTRIBUZIONE.

Finalmente il formaggio è pronto per giungere a tavola!