Una suonata per piano introduce la vicenda di Rosalind
con immagini che rattristano. Si vede lei sorridente in laboratorio dall'aria fiduciosa;
sembrano giornate serene, ricche di ambizioni e speranze per le ricerche intraprese.
Ad un certo punto appaiono alcune delle foto scattate ai raggi X del DNA.
Fra queste, la fatidica immagine 51 che finì nelle mani di Watson e Crick, fornendo loro l'imput
decisivo per costruire il famosissimo modello.
In tono sommesso e polemico la sequenza filmata termina proprio con un'arcinota istantanea
che ritrae i due ricercatori sorridenti vicino alla molecola di DNA ricostruita come una scala a chiocciola.
Un documentario in lingua inglese traccia
la storia della scoperta del DNA.
All'inzio degli anni '50 numerosi centri di ricerca erano impegnati in una vera e propria corsa
per definire la molecola contenuta nel nucleo delle cellule.
Pauling, Watson, Crick e Wilkins, che faceva parte del gruppo scientifico della Franklin.
Fu proprio Wilkins a mostrare agli altri scienziati la famosa foto 51, che scorre nel filmato.
Gli autori del video rendono merito alla Franklind del
grande contributo fornito dai suoi studi per arrivare alla meta.
Al pari di Watson e Crick, viene riconosciuta la sua figura di donna scienziato in un periodo nel
quale la diffidenza verso le donne in carriera era molto più forte di oggi.
Grazie alla comprensione del DNA, la biologia ha percorso passi da gigante scoprendo molte malattie gentiche,
l'esistenza dei geni e il segreto della biodiversità dei viventi.
Sulle immagini di un film in lingua inglese
un'attrice nella parte di Rosalind che prepara il campione di DNA per l'esposizione
ai raggi X. Allo sviluppo ecco apparire la fatidica foto 51.
Watson e Crick vengono in possesso della foto e hanno il lampo di genio
che li condurrà alla struttura elicoidale del DNA.
Le strie sulla foto riportano una sorta di struttura a tubo vista dall'alto.
Solo una struttura ad elica con spire ripetute poteva dare un'immagine simile.
Si arriva alla conferenza con la quale si comunica al mondo la scoperta.
La Franklin appare in disparte, discriminata e sola nel momento topico
per la carriera dei colleghi maschi.
Dopo poco morirà di tumore alle ovaie provocato sicuramente dall'esposizione
ai raggi X utilizzati in modo massiccio nelle ricerche.
Una rappresentazione teatrale
dell'autrice Elena Pugliese con la regia di Davide Livermore propone una
interpretazione di come andarono le cose nel King's College di Cambridge.
Il guardiano del College, interpretato dal personaggio in divisa, sa che la foto
51 fu sottratta alla Franklin. Con il tempo capisce che il furto
di quella foto fu determinante per i rivali di Rosalind. In particolare, Wilkins fu
l'autore del furto e con Watson e Crick fu premiato nel 1963 con il Nobel. Rosalind era già
morta. Rosalind è vista dall'autrice come sdoppiata in due personaggi, che interiormente si dibattono su fromti opposti.
Una vorrebbe proseguire in studi sul carbone che non promettono risultati brillanti, l'altra vuole intraprendere
la strada della ricerca di frontiera sul DNA.
La caratterizzazione della Franklin è fedele all'originale: una donna introversa e scontrosa, ma piena di
caparbietà e mai sottomessa all'altro sesso. Orgogliosa della sua femminilità in un mondo scientifico ancora maschilista.
Al King's College solo otto donne lavoravano ai tempi di Rosalind.
protesa verso l'animale, mangiare insieme a lui, giocare con i suoi cuccioli.