GEOLOGIA DELL'AREA ACQUESE
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Lineamenti di Geologia Il territorio della Comunità Montana Alta Val Orba, Valle Erro, Bormida di Spigno sii estende per 322 kmq circa. Le tre valli hanno le zone di impluvio incuneate nell'Appennino Ligure e si sviluppano verso nord - rimanendo quindi nel bacino padano - con graduale passaggio all' ambiente collinare fino alla pianura. Le formazioni geologiche presenti sono ascrivibili a quattro gruppi ben distinti come genesi ed età. Rocce cristalline L'area occupata da queste rocce si estende per 3 kmq nel comune di Morbello; si tratta delle rocce più antiche della zona (formazione di Valosio). Accomuna rocce di origine granitica, simili ai Massicci cristallini interni (Gran Paradiso, Monte Rosa ecc.), con gneiss e micascisti. Rocce ofiolitiche (o pietre verdi) Circa un terzo della superficie è occupato da rocce verdi. Si tratta di un imponente complesso roccioso che costituisce l'ossatura locale della catena appenninica, con paesaggio montano, versanti aspri e acclivi, nudi o ricoperti da bosco, forti dislivelli, ridotte zone subpianeggianti. Le rocce più rappresentate sono: serpentiniti (con vene di talco e amianto) talora serpentinoscisti; , prasiniti di variabile composizione mineralogica (epidoto, anfibolo, clorite ecc…), anfiboliti. Le rocce ofiolitiche, pur essendo abbondanti, costituiscono un'anomalia geotettonica; si sono originate, nel periodo Giurassico-Cretacico, sui fondi abissali, tramite continua fuoriuscita di materiale silicatico ferro/magnesiaco del mantello e formazione di nuova crosta, come oggi avviene lungo la dorsale medio oceanica atlantica. Alle pietre verdi, od ofioliti, sono associati i calcescisti del Turchino (rocce metamorfiche di colore grigiastro), sono anche associati argilloscisti, micascisti a clorite, filladi, ecc; i contatti delle varie unità geologiche sono spesso di natura tettonica. Rocce sedimentarie Questo gruppo è costituito da cinque formazioni sedimentarie accomunate da una giacitura monoclinale. Gli ambienti del deposito andavano dalla linea di spiaggia alla piattaforma continentale: quindi si trattava di un mare poco profondo. Circa i due terzi del territorio sono caratterizzati da colline, la cui struttura è data da rocce di questo tipo. Con la formazione dei conglomerati di Molare inizia la trasgressione marina oligocenica (il mare invase le terre emerse arrivando a lambire, nella zona in esame, le montagne del Sassello). Torrenti impetuosi, provenienti dai rilievi, scaricavano il frutto del loro trasporto grossolano nelle zone di delta: si ha la facies conglomeratica a ciottolami arrotondati, a matrice sabbiosa (talvolta i ciottoli sono di pochi millimetri, a volte di qualche decimetro); Fra queste formazioni conglomeratiche si ricordano per il loro interesse paleontologico: la formazione di Pianfolco e le Brecce di Costa Cravara. Sulle rocce conglomeratiche che stanno alla base della successione sedimentaria, si ha la formazione di Rocchetta, con le sue marne grigio-azzurre siltoso-sabbiose. Queste rocce sono responsabili del paesaggio collinare, spesso a calanchi. Nella parte terminale della valle del torrente Erro, la formazione di Rocchetta assume una facies più calcarea, mentre nella parte nord-centrale, si passa ad un calcare organogeno (ricco di fossili). Al lembo occidentale, la formazione di Rocchetta è ricoperta da quella di Monesiglio. La formazione di Cremolino è rappresentata da alternanze di marne grigio-azzurre con arenarie grigiastre, presenti nelle propaggini di Denice, Castelletto e Cavatore.
Depositi fluviali Questo gruppo comprende i terreni più recenti e di origine alluvionali. Sono depositi di ghiaie, ciottolami, sabbia, limi ed argille, conoidi. Questi terreni sono soprattutto estesi lungo il fiume Bormida, nel comune di Spigno, Denice e Montechiaro, meno sul torrente Erro, sufficientemente lungo l'Orba a Molare ed ospitano i maggiori corpi idrici sotterranei.
I Litotipi di Romina Vitale e Roberta Ferraris Durante le nostre uscite abbiamo campionato vari tipi di rocce. In laboratorio mediante l'uso di stereomicroscopio e atlante fotografico abbiamo classificato i vari reperti. La web-cam ci ha permesso di ottenere diverse istantanee dei campioni che sono state inserite nella presente relazione. I diversi litotipi sono stati raggruppati in due grandi gruppi: ofioliti e rocce sedimentarie.
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