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Giulio Monteverde Le opere
della gipsoteca Il alto: itinerario sui luoghi di Giulio Monteverde a Bistagno |
Il palazzo delle vecchie scuole, oggi sede della gipsoteca |
La gipsoteca è frutto di donazioni e comodato dello scultore, avvenute in varie riprese da parte del Comune di Genova. Un primo nucleo fu donato dal Comune di Genova al Municipio di Bistagno nel 1937, in occasione del centenario della nascita dello scultore. Un secondo nucleo più consistente fu donato dal Comune di Genova nel 1965. Non subito queste opere vennero a costituire una gipsoteca. Verso la fine degli anni Settanta i gessi della prima e della seconda donazione furono sistemati in un magazzino comunale, e con l'aiuto della Sovraintendenza dei Beni Storici ed Artistici del Piemonte e, con l'aiuto finanziario dell'Assessorato alla Cultura della regione Piemonte, si iniziarono i restauri dei gessi a lotti, in modo che, per il 150° anniversario della nascita dello scultore, nel 1987, fu possibile inaugurare un primo nucleo provvisorio della Gipsoteca in due locali al piano terra dell'edificio comunale, con l'esposizione di tutti i gessi sino ad allora posseduti, debitamente restaurati. Nel 1988 un altro gran numero di gessi del Monteverde fu donato al Comune di Bistagno. Infine nell'estate del 2000 sono state acquistate altre opere firmate e datate 1874. La gipsoteca è situata in Via Carlo Testa e ha sede in un caratteristico edificio del 1881 progettato dall'ing. Leale; riunisce circa 30 gessi in quattro sale che rispecchiano diversi aspetti dell’attività di Monteverde. Tra le opere più famose troviamo il "Fabbro"1876, il "Tessitore"1878, "l’Architettura" per il monumento funebre a Carlo Sada 1876, la bellissima Madonna col Bambino e il Ritratto di Marco Minghetti del 1896. |
Il tessitore |
Madonna Consolatrice il cui originale si trova nella chiesa di S. Giovanni Battista, donata al proprio paese natale da Giulio Monteverde nel 1914 |
L'Angelo - Monumento funebre |