Cenni di Storia
Recenti indagine archeologiche hanno accertato l' esistenza di insediamenti umani nella tarda età del ferro, pur non mancando alcuni elementi che rimanderebbero al periodo neolitico. Le popolazioni preromane che risiedevano su tale area appartenevano al gruppo dei liguri Statielli. Dopo la disfatta del 173 a.c., il loro territorio (quindi anche l'area cassinese) venne compreso nel municipio di Acquae Statiellae. Compare nei documenti del 985 e del 991 , appartenne al comitato e all' episcopato di Acqui e venne confermato da Enrico II ed Enrico III nella prima metà dell' XI secolo. Il paese fu donato nel 1164 da Federico I a Guglielmo del Monferrato , ma il possesso venne ben presto conteso dal nuovo comune di Alessandria. Nel 1231 Cassine , schierato a fianco dei Marchesi del Monferrato e con Genova contro Alessandria , fu da questa attaccato e distrutto. Ci fu una nuova battaglia contro gli alessandrini nel 1293. Dopo circa 200 anni il borgo di Cassine fu occupato da Facino Cane: per questo motivo il paese venne fortificato. Venne nuovamente assediato da Guglielmo del Monferrato; in seguito dalle milizie di Carlo V e nel 1644 dai Francesi. Infine nel 1707 fu annesso, come altri centri dell' alessandrino, ai domini dei Savoia.

Presumibilmente il primo nucleo (castrum) è sorto sull' attuale area occupata dalla Ciocca, dalla chiesa di San Francesco e dal palazzo comunale, per il suo carattere strategico difensivo. Attorno al castrum nasce un nuovo insediamento che acquista sempre maggiore consistenza. Nel 1203 Cassine viene denominata "Oppidum", termine che attesta l'esistenza di un nucleo fortificato. Nasce l'area di Guglioglio che risulta quasi totalmente contenuta entro la cinta muraria alto medioevale. Nel XIX e XX nascono nuovi spazi urbani tra cui piazza Cadorna, piazza San Sebastiano e infine piazza Italia. Nel dopoguerra si ha la maggior espansione edilizia attorno la statale Acqui-Alessandria.  Malgrado i conflitti che ne hanno caratterizzato la storia, Cassine alta rimane un grande gioiello d'arte.