Dall’unione di due rii, il
Gambarello e il
Lavandara, nasce il torrente
Visone che confluisce, in circa 18 km, nel fiume Bormida all’altezza dell’omonimo abitato.
Il bacino imbrifero del Visone ha un’estensione di circa 50 kmq ed è
interessato da una moltitudine di rivi, spesso temporanei.
La situazione ambientale del comprensorio è buona, tanto che i piccoli
corsi d’acqua presentano un’ottima qualità biologica.
Il Gambarello, in particolare, si presenta come un ecosistema a forte
naturalità.Lungo le sue sponde esiste quasi ovunque un bosco stabile con castagni e querce dominanti. Sulle
rive sono frequenti alberi di notevoli dimensioni spiccatamente idrofili: ontano e salici.
L’alveo, quasi ovunque permanentemente ombreggiato, beneficia della folta
vegetazione riparia e non presenta proliferazioni algali e momenti di secca. La portata è limitata e la
velocità lenta, il corso è ciottoloso con materiali prevalentemente ofiolitici e
cristallini. Numerose pozze
d’acque limpide e ben ossigenate si alternano a fasi di raschio.
Biocenosi acquatica: il motivo di alto interesse scientifico è la
presenza di un ecosistema acquatico provvisto di tutte le sue componenti biotiche quasi intatte.
Significativa nelle
sue acque la comunità dei macroinvertebrati con plecotteri, efemerotteri,
planipenni ed
tricotteri
indicatori di acque non
alterate. (Classe di qualità secondo l’indice I.B.E.)
Il gambero di fiume: accertata la presenza del quasi estinto
Austropotamobius pallipes che sopravvive lungo
il rio Gambarello da frazione Galli fino alle sorgenti, ove il rio
cambia il nome in rio delle Rocche. |