ritorna

Il territorio

Acqui Terme è adagiata sulla piana alluvionale del fiume Bormida proveniente dalla Liguria. I due rami della Bormida, di Spigno e Millesimo, si riuniscono qualche chilometro a monte della città. Le valli di Spigno e Millesimo da sempre offrono un facile transito verso il mare. La loro morfologia è a calanchi per la presenza di rocce sedimentarie spesso incoerenti e franose.   Le peculiarità minerali del suolo e una proficua esposizione permettono la coltivazione della vite nella fascia collinare.

Verso Sud, oltre i seicento metri, si passa all'ambiente appenninico caratterizzato da fitti boschi, prima a castagno e roverella, poi a pino marittimo e pino silvestre man mano che si sale di quota. Ai mille metri le cime che separano il Piemonte dalla Liguria tradiscono spesso la loro natura rocciosa e scabra. Le ofioliti, rocce povere di sali minerali utili alla maggior parte delle piante, favoriscono la vegetazione spartana di brughiera a cespugli di calluna ed erica. Il clima sui monti si fa umido e freddo in inverno,  siccitoso e caldo in estate per l'influsso mediterraneo.

L'ambiente riserva aspetti interessanti agli amanti della natura che si inoltrano lungo i sentieri per un trekking a piedi, in mountain bike o a cavallo. Numerose sul territorio sono le opportunità per lo svago: agriturismi, bed&brekfast, maneggi costituiscono una buona rete ricettiva per gli ospiti che desiderano trascorrere una vacanza all'aria aperta.

Funghi e tartufi, miele e frutta biologica sono il biglietto da visita dei comuni acquesi che vantano una gastronomia legata alla produzione locale.

I periodi migliori per visitare queste zone e compiere passeggiate sono quello primaverile e quello autunnale. Il primo è caratterizzato dalle fioriture di pregiate orchidee, narcisi, gigli e altri endemismi; il secondo è consigliabile per assaporare il momento magico della vendemmia,  per gustare i piatti tipici a base di funghi di stagione o per raccogliere castagne.