La cattedrale
Secondo la tradizione, la cattedrale venne fondata nel IV secolo per volere del primo vescovo di Acqui: San Maggiorino. Agli inizi dell'anno Mille la cattedrale assume le dimensioni attuali. Nel 1067, completata l'opera, venne consacrata dal vescovo S. Guido, patrono della città. La cattedrale a croce latina è un esempio di romanico dalla marcata impronta francese.
Il campanile, gotico a cinque piani con bifore e trifore a sesto acuto,e fu ultimato nel 1477, mentre il portale fu eretto qualche anno più tardi; notevole la lunetta in bassorilievo con la Madonna e gli Apostoli, opera di Giovanni Pilacorte (1481). Nei secoli seguenti la chiesa ha subito rimaneggiamenti diversi. Il rosone della facciata nel 1530 ed il relativo pronao nel 1614, nel secolo XVIII la navata maggiore viene interamente voltata, mentre si erigono le nuove cappelle dalla parte del chiostro e dal lato nord. Tra il 1845 e il 1848 si provvede al rifacimento dell'intera della pavimentazione con marmi genovesi, alla ristrutturazione del fronte presbiteriale e l'eliminazione dell'antico scalone centrale.
L'interno è ricco di opere d'arte di notevole interesse fra cui l'Assunzione della Vergine che campeggia dietro l'altare. Nella sala del Capitolo spicca il Trittico della Madonna del Monserrato, opera commissionata dal mercante acquese Francesco Della Chiesa al pittore valenciano Bartolomeo Bermejo (Rubeus) verso il 1480.
La cripta millenaria è sorretta da esili colonnine, conserva l'arca marmorea di S. Guido.
Da una porticina sul braccio destro del presbiterio si accede al bellissimo chiostro dei canonici del sec. XV a due ordini di loggiati a pilastri cilindrici. Alle pareti sono murati vari frammenti architettonici provenienti da ristrutturazioni del Duomo.