CONCLUSIONI_2

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLE CONDIZIONI AMBIENTALI

 

 

 

 

 

 

Alveo del torrente Erro - fondale in ciottoli prevalentemente ofiolitici

 

In particolare, emerge una situazione discreta per il fiume Bormida, soprattutto se si considera il notevole miglioramento della qualità delle acque fluenti in alveo.

A carico del fiume permangno, comunque, diverse risultanze non molto positive

l’ambiente circostante è sempre fortemente antropizzato e le sponde sono spesso artificializzate; l’alveo è molto rettificato;

- si registra un grado trofico elevato che denuncia un forte carico di nutrienti, anche se non si verificano condizioni anossigeniche;

l’ittiofauna è rappresentata da specie non pregiate (cosa che accade ormai per quasi tutti i corsi d'acqua della Provincia);

- i macroinvertebrati sono rappresentati da poche specie fra le quali predominano le meno sensibili all’inquinamento.

- permane una situazione di possibile rischio ambientale dovuto all'azione sequestrante dei sedimenti di fondo nei confronti, ad esempio, di metalli pesanti, composti organici (ammine, idrocarburi, fenoli ecc.).

 

La qualità dei tributari del fiume Bormida sembra invece migliore.

I torrenti Orba ed Erro, presi in considerazione con una stazione montana ed una di chiusura, denotano un ambiente poco compromesso.

Entrambi si trovano in II classe di qualità per i tre indici (INDICE SAPROBIE, R.C.E., I.B.E.).

Il responso ambientale è abbastanza positivo:

- l’ambiente circostante appare poco antropizzato in prossimità delle sezioni a monte (soprattutto per l'Erro); verso la foce entrambi gli alvei sono sottoposti ad intensa regimazione di sponda e a frequenti sbarramenti (traverse di derivazione irrigua), mentre il territorio è prevalentemente ad uso agricolo;

-  i macroinvertebrati sono rappresentati da specie anche sensibili all’inquinamento e ciò depone a favore di una buona ossigenazione dell’acqua;

-  il grado trofico pur elevato, non supera i valori del fiume Bormida, attestandosi al livello mesotrofico (zona b-mesosaprobia)

 

Per il Tatorba,  si devono dichiarare situazioni analoghe all’Erro e all’Orba. Per il  Visone nel tratto prossimo alla foce la situazione è di II classe, mentre verso la foce diminuisce il suo livello di compromissione.    Nella campagna di prelievi 2004, lungo il suo affluente rio Gambarello si è accertata la I classe di qualità.

- Malgrado l’assenza di impianti produttivi industriali lungo il loro percorso, probabilmente entrambi soffrono di una carico inquinante di natura organica elevato che porta il grado trofico fino a condizioni di zona a-mesosaprobia.

-  I macroinvertebrati indicano condizioni di sufficiente ossigenazione per la vita di qualche specie di Plecotteri (Captnia e Protonemura).