CONCLUSIONI_1

SITUAZIONE ALL'ANNO SCOLASTICO 2002-2003 A CURA DEGLI ALUNNI DELLA V D

 torrente Orba verso la confluenza con Bormida - raro tratto in cui sono assenti regimazioni spondali

La notevole bibliografia riguardante la situazione ambientale in Val Bormida ha guidato lo sviluppo del progetto di educazione ambientale  B.O.R.M.I.D.A., condotto dagli allievi dell'Itis.

Senza pretese ufficiali, le attività di monitoraggio hanno favorito l'acquisizione di metodi di indagine ambientale, sviluppando interesse per la ricerca e l'osservazione scientifica. Il progetto, nonostante lo spirito puramente didattico, è diventato portante nell'offerta formativa del curriculum del corso biologico e si è man mano arricchito di nuovi elementi.

Dopo sette anni di attività si può vantare un notevole patrimonio di dati che va dalle analisi delle acque, agli elementi geologici e climatici, all'ittiofauna.

Periodicamente, a conclusione di ogni anno scolastico, i dati recenti vengono pubblicati sul sito  gestito dagli alunni  www.itisacqui.it  e presentati in conferenza pubblica ad Acqui in aula magna o presso la sede dell'Assessorato ai Beni Ambientali della Provincia in Alessandria, sponsor del progetto.

Limitandosi qui ai dati del monitoraggio sulle acque sono possibili questi  commenti, in riferimento ai risultati ottenuti dagli indici.

Per ciò che concerne l’indice R.C.E.-2  si ha una preponderanza di sezioni in classe terza (giudizio mediocre).

Unici tratti ad avere un giudizio buono (classe II) sono le sezioni dell’Erro di Melazzo e di Cartosio,  l’Orba a Molare e il Visone (a Visone paese).

Considerando le cinque sezioni analizzate lungo il fiume Bormida, solo quella di Spigno risulta leggermente superiore alla classe III (il valore e pari a 200, quindi al limite fra III e II classe).

Le  sezioni del Bormida sono in terza classe anche per gli indici I.B.E.

La miglior qualità dell’acqua al Bormida di Spigno sembra confermata anche dall’andamento dell’indice I.B.E. che si attesta su un valore di 7 con 12 Unità Sistematiche conteggiate, la classe risulta terza ma al limite con la seconda.

Il torrente Orba a Molare e Casalcermelli, il torrente Erro a Cartosio e Melazzo, il torrente Tatorba a Monastero e il torrente Visone a Visone sono in classe I.B.E. II.

I valori dell’R.C.E. del torrente Tatorba a Monastero e dell’Orba a Casalcermelli fanno eccezione rispetto al panorama generale dei dati, in quanto presentano  l’IBE  di seconda classe e l’RCE di terza. 

Questa discrepanza potrebbe essere riferita al fatto che, a monte e a valle delle sezioni di  campionamento, entrambi si trovano profondamente alterati  da interventi di regimazione artificiale.

I valori relativi al metodo I.P.E. delineano ovunque una situazione di medio-forte inquinamento, fra le classi beta-mesosaprobica e alfa-mesosaprobica (classi II-III).

Dallo schema comparativo si può osservare come il fiume Bormida a Spigno, Acqui, Strevi, Castellazzo e Monastero si trova in questa situazione di transizione (fra II e III classe), mentre alla classe  beta-mesosaprobica (medio inquinamento) appartengono le sezioni del torrente Orba a Molare e Casalcermelli, l’Erro a Melazzo, il Visone a Visone, il Tatorba a Monastero e l’Erro a Cartosio.

In conclusione, il confronto in parallelo sezione per sezione fra Indice Algale, I.B.E. e R.C.E. mette in evidenza una buona corrispondenza di giudizi e di classi.

Ciò testimonia come i tre metodi di indagine, pur basati su principi diversi,  in realtà interagiscono e si completano a vicenda portando ad un responso attendibile circa la qualità dei corpi idrici esaminati. 

News: aggiornamento in data 1 aprile 2004. Le classi 3D e 3B, durante i prelievi presso il rio Gambarello nei pressi di Caldasio, hanno verificato un indice biotico pari a 10, ovvero una  I classe di qualità secondo il metodo I.B.E. Il torrente Gambarello, unendosi con il rio Lavandara, dà origine al torrente Visone.

 

Lo schema comparatico treindex.xls  riassume graficamente questa situazione (clicca)