Il progetto “Appennino in MP4 ” nasce dall’esigenza di far conoscere la nostra Provincia  con itinerari da compiere in auto + trekking, creando  un prodotto immediato e fruibile in rete.

Affidandosi alle nuove tecnologie un gruppo di allievi dell’ITIS di Acqui Terme, del corso biologico, ha montato immagini, musiche e voci, creando sei video -guide.

Ogni itinerario propone un avvicinamento ad una vetta dell’Appennino con partenza da Acqui, Novi Ligure, Ovada o Tortona.

Beni architettonici, prodotti gastronomici e natura vengono presentati in circa dieci minuti per  ciascun file in formato  MP4.

Le video-guide,  installate su telefono cellulare, I-Pod o Netpad, suggeriscono al visitatore spunti per la visita dei luoghi, quindi,  una volta giunti alla meta,   forniscono  informazioni sui panorami che si aprono  a perdita d’occhio.

L'Assessore  alla Tutela e Valorizzazione  Ambientale

Lino Rava

Città e paesi 

Da Acqui, Ovada, Novi o Tortona, centri pulsanti della provincia alessandrina, si sale verso i monti appenninici scorrendo borghi dalle molte anime ove regna la quiete e l’incedere lento della vita.  Antichi mulini ad acqua, torri e manieri signorili, ponti di pietra  ci guidano alla meta.

Rocce  

Le varie rocce “raccontano” di un oceano giurassico profondo, di frane sottomarine o  di un mare interno  di età terziaria brulicante di forme di vita.  I fossili marini  sono la prova che le rocce si sollevano in seguito alle forze geologiche:  laddove milioni di anni fa c’erano  le acque oggi si ergono montagne.

Natura

Fiori, essenze rare ed endemismi  contraddistinguono la flora appenninica segnalando agli esperti le condizioni climatiche dei periodi glaciali.  Molti animali  trovano ancora un ambiente  ospitale nelle fitte faggete, nei cespuglieti o nei pascoli. Mammiferi, Uccelli, Rettili e Anfibi rarissimi contribuiscono alla biodiversità dell’Appennino alessandrino.

Panorami 

Scenari a perdita d’occhio con scorci sul Mar ligure, l’Appennino  pavese e piacentino, le Alpi dominate dal Monviso e dal Massiccio del Rosa. Canyon rocciosi, dirupi, dolci versanti ammantati di boschi, dall’alto delle cime, scatenano una sensazione di onnipotenza.